Intensamente è rimasto e sempre rimarrà nel mio cuore la visita a questo sito che rappresenta il vero centro pulsante di questa nuova Cambogia: Angkor!
Unica sotto vari aspetti, si tratta non di una area molto vasta da visitare con calma per coglierne appieno le emozioni e la sua poesia: Angkor è il sito archeologico più importante della Cambogia e certamente uno dei più importanti del Sud-est asiatico. Nel periodo che va all’incirca fra il IX ed il XV secolo divenne il centro politico-religioso dell'Impero Khmer e ne ospitò le capitali.
La sua estensione è veramente notevole: un gran numero dei templi più conosciuti e visitati è concentrata nell’area posta a nord di Siem Reap, ma l'area totale definibile come parco archeologico di Angkor" si estende su 400 Kmq secondo alcuni, mentre studi recentissimi parlano di una area addirittura 1000 Kmq !!!
La maestosità di questo insediamento fa emozionare non solo per la sua architettura complessa delle sue costruzioni, la finezza dei bassorilievi e delle sue sculture, dei suoi templi grandi e piccoli in pietra, ma anche per la Natura prorompente che lo avvolge, una vera esplosione della jungla che nel tempo si è ripresa “quei luoghi” e che ora li sta restituendo .
Davanti a tutto questo nessuno può rimanere indifferente..i colori che ogni pietra, ogni tempio, ciascun insediamento, assumono con il trascorrere delle ore ha un fascino particolare: le pietre che parlano, così voglio definire questa emozione che ti porta a rimanere ore e ore in un logo, a volerlo visitare all’alba come nelle dorate ore della serata, che tutto avvolge di ambra e di oro…sensazioni ed emozioni che si estendono alla Natura, ai bacini idrici, alle ninfee colorate che galleggiano su laghi e laghetti, spesso antistanti proprio ai templi!
Fascino, mistero, prendono ciascun viaggiatore sensibile dinanzi a questa immensa bellezza!
Ma quale era la provenienza della popolazione Khmer?
“Le origini storiche della nazione cambogiana risalgono al VI secolo, quando la popolazione khmer dei kambuja, al principio stanziata nel Laos meridionale e organizzata in uno stato vassallo, conquistò il Fu-Nan dando vita al regno di Chên-la. Fu imposta allora una dinastia che resse le sorti del paese fino al XIV secolo. Fondato da Srutavarman, lo stato cambogiano divenne la sede della civiltà khmer, che rimase fortemente esposta all’influenza indiana attraverso la ricezione dell’induismo e poi, a partire soprattutto dal XIII secolo, del buddhismo, che andarono a sovrapporsi alle tradizioni religiose e culturali locali. Dopo un primo periodo di splendore all’epoca del re Jayavarman I (651-81) e dopo la scissione in due stati rivali prodottasi tra il VII e l’VIII secolo, il regno raggiunse nuovamente l’unità politica con Jayavarman II (802-851). Estese quindi i suoi confini originari con l’annessione del regno di Champa, stabilì la capitale nella città di Angkor – fondata dal re Yasovarman I (889-900) – e conobbe un periodo di grande sviluppo culturale e politico, che durò fino al principio del XIII secolo. Dopo la morte del re Jayavarman VII nel 1218, ebbe inizio un lento processo di decadenza, segnato da discordie interne e da continui conflitti con gli stati confinanti che si risolsero in una progressiva erosione del territorio.”
(abstract dal sito web http://dizionaripiu.zanichelli.it/storiadigitale/p/percorso/438/1242/la-decolonizzazione-cambogia )
L’arte Khmer quindi è rappresentativa delle sue radici hindu, e dell’influenza buddhista, o se volete anche viceversa. Fra miti, leggende e realtà ma comunque una avvincente Storia!!!!
Molti templi sono stati costruiti su colline artificiali che rappresentano il Monte Meru della civiltà hindù, luogo degli immortali Signori del cielo ma molti simboli che hanno un significato ben preciso, che grazie alla guida cambogiana esperta in archeologia ho potuto approfondire, anche grazie a dei bellissimi testi in francese che in loco mi sono stati consigliati sull’arte Khmer e la città di Angkor!
Il significato di alcuni di questi Simboli li ho ritrovati anche nel sito che di seguito vi riporto quale abstract di un testo molto più approfondito ( http://www.rlivio.it/cambogia/arte.htm )
“II kala, un mostro senza fauci a cui gli dei hanno ordinato di divorare il suo stesso corpo, compare per la prima volta sugli architravi di Roluos. II mostro rappresenta la voracità del tempo ed è stato importato da Giava. II makara è un mostro acquatico mitologico con il corpo squamato, artigli d'aquila e proboscide d'elefante. Singha o leoni appaiono in forme stilizzate e sono spesso a guardia dei templi. I naga o serpenti sacri hanno un ruolo fondamentaIe nella mitologia hindu e i Khmer presero ispirazione da loro per i motivi architettonici. II naga è il simbolo più caralleristico del Sud-Est asiatico, è un serpente acquatico (In sanscrito naga sta infatti per "serpente") intimamente collegato all'elemento fondamentale per la prosperita dei Khmer, cioè appunto l'acqua. Nella mitologia hindu il naga si attorciglia ai piedi di Vishnu e lo sorregge sull'oceano cosmico. II serpente ingoia le acque miracolose, che vengono rilasciate per rinforzare il mondo dopo che Indra ha tagliato il serpente con una folgore.Un'altra versione vede i servi di Vishnu che strizzano il serpente per farne uscire l'elisir (il cosiddetto Oceano di Latte). II ponte che collega il Bayon ad Angkor Wat rappresenta i naga e l'Oceano di Latte.
II garuda apparve relativamente tardi nell'architellura khmer. Questa creatura mitologica, mezzo uomo mezzo uccello, era il veicolo del dio hindu Vishnu e nemico giurato dei Naga. Le apsara sono considerate una tra le migliori invenzioni khmer. Le bellissirne creature tentatrici, nate secondo la leggenda durante il ribollire dell'Oceano di latte, rappresentavano il massimo ideale di bellezza femminile.. Diverse espressioni del viso testimoniano la presenza ad Angkor di varie etnie, quindi è possibile che gli artisti prendessero a modello donne catturate in guerra. Insieme alle cinque torri di Angkor Wat, le apsara sono il simbolo della cultura khmer. II dio-re possedeva delle danzatrici di corte simili alle apsara: esse colpirono a tal punto l'inviato cinese Chou Ta-kuan, che egli le immortalo nei suoi scritti nel 1296.”
Angkor e i suoi templi restarono per molto tempo nascosti nella meravigliosa ed affascinante vegetazione che in parte ha preservato questo splendore.
I cambogiani sono giustamente orgogliosi e fieri di questo sito, inserito dal 1992 fra i siti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco (Scheda di riferimento http://whc.unesco.org/en/list/668 ), e rappresenta in un certo senso la loro grande voglia di rinascere dopo la terribile guerra ed il genocidio perpetrato da Pol Pot. Ne hanno pienamente ragione…
Angkor stessa e da sola vale un Viaggio… Ma credete che mi sia dimenticata di parlarvi dei Templi e della loro bellezza folgorante? Giammai…..vi aspetta una seconda parte !!!
E io aspetto voi….ora che alcuni simbolismi e temi storici sono ben più chiari!
http://it.wikipedia.org/wiki/Angkor
Mappa di Angkor interattiva:
http://ngm.nationalgeographic.com/2009/07/angkor/angkor-animation
Arte Khmer: