“Quando c’è una meta anche il deserto diventa una strada”
Cit. da un Proverbio Tibetano
In un Viaggio negli Emirati Arabi, fra le cose assolutamente da vivere in questa parte della Penisola Arabica, ve ne è una alla quale personalmente non rinuncerei mai: ammirare di giorno e di notte il suo splendido deserto Rub al Khali, e le sue affascinanti dune, vivendone appieno le Emozioni che tutto questo sa donare!
In tutti e Sette gli Emirati (Abu Dhabi, Ajman, Dubai, Fujaira, Ras al-Khaima, Sharja e Umm al-Qaywayn), ma anche nel Sultanato dell’Oman, il deserto con la sua magia diventa il protagonista di Viaggi davvero indimenticabili, fra realtà che sovente appaiono contrapposte, ma che nella maggior parte dei casi, si completano vicendevolmente.
Da una parte troviamo la parte più legata alla modernità, alle operazioni finanziarie, alle grandi opere, alle infrastrutture, ai grattacieli sfarzosi e dall’altra parte vi sono le tradizioni, la natura, la Cultura e la grande Ospitalità di queste popolazioni, in una atmosfera che Thomas Friedman ha giustamente definito: “un posto dove i giovani arabi che arrivano da tutte le parti della regione possono realizzare tutte le loro aspirazioni nelle arti, nel business, nei media, nell’educazione, nelle tecnologie con aziende multinazionali, rimanendo fedeli alla loro cultura, alla lingua, al milieu religioso”.
Da queste considerazioni di carattere generale, poi, non si sottrae nemmeno la prossima kermesse di Expo 2020 a Dubai (di cui abbiamo già parlato in un altro Spunto di Viaggio) allestita in un’area di 438 ettari fra gli aeroporti internazionali di Dubai e Abu Dhabi … una occasione unica per fare comprendere al resto del mondo, che il futuro giunge fra le alte dune ed i deserti degli Emirati per rimanerci!
Il deserto … anzi i deserti di cui vi parlerò stavolta sono quelli intorno ad Abu Dhabi: vi va di seguirmi?
I deserti che qui troverete, sono molto diversi da quelli che si trovano nel Nord Africa: i panorami di sabbia e le dune ondulate si incontrano già alle porte di Abu Dhabi City, dalla quale ci si può muovere per effettuare delle escursioni di mezza giornata o di una giornata, lasciandosi sedurre dalla magia del deserto e dalle architetture che la Natura qui riesce a plasmare … oppure in fuoristrada per provare l’ebbrezza del dune bashing cogliendo l’occasione di vedere gli abitanti di Abu Dhabi divertirsi nell’arte della falconeria, per le corse dei cammelli o per lo snow boarding sulla sabbia, oppure ancora … per sorseggiare un tè sotto le stelle e dormire una notte in un lussuoso campo tendato!
Varcando Abu Dhabi City il deserto diventa protagonista!!
Al Ain, Al Gharbia e Liwa - Attrazioni imperdibili nel Deserto di Abu Dhabi…
Equidistante fra Dubai e Abu Dhabi sorge la città di Al Ain, una meta che sta affermandosi fra i Viaggiatori attratti dalle sue bellezze naturalistiche, dalle testimonianze storiche qui rinvenute e dal patrimonio della sua cultura tradizionale che qui si respira in modo autentico …
In questa città, un antico (si pensi che le parti più antiche risalgono all’età del ferro!) e complesso sistema idrico di canalizzazioni sotterranee (falaj) porta a tutt’oggi l’acqua dalle montagne fino alla sua Oasi, dove si trovano più di un milione di palme da dattero.
Si tratta di una delle testimonianze più antiche di insediamenti umani stanziali sviluppatisi in questa area desertica, tanto che Al Ain è entrata a far parte del Patrimonio Mondiale UNESCO dal 2011 (http://whc.unesco.org/en/list/1343), con i siti culturali di Hafit, Hili, Bidaa Bint Saud e naturalmente la sua splendida e rigogliosa Oasi.
Fra le vestigia dei sui siti archeologici si possono ammirare le tombe circolari in pietra risalenti al 2500 a.C., pozzi, edificazioni residenziali, torri, oltre ai sistemi di irrigazione aflaj risalenti all'età del ferro.
Al Ain è a tutti gli effetti riconosciuta nel mondo emiratino come “la culla della cultura del deserto” grazie anche all’opera di conservazione del vecchio (e defunto) Sceicco nonché primo Presidente degli EAU, Sheikh Zayed Bin Sultan Al Nahyan.
La città-giardino di Al Ain, possiede molte altre attrazioni di carattere culturale che suscitano grande interesse nei suoi visitatori!
Celebri sono le sue Fortezze edificate a presidio di villaggi, oasi e sorgenti oggi restaurate e spesso adibite a siti espositivi o museali, come nel Forte di Al Jahili.
Forte di Al Jahili.
Da non perdere poi una visita al Museo Nazionale di Al Ain, nel quale si può ripercorrere la storia di questa città avendo così modo di meglio conoscere le tradizioni locali.
Le Sale Espositive del Museo Nazionale sono organizzate in tre sezioni dedicate rispettivamente all’Archeologia, all’Etnografia ed ai Doni ricevuti dallo Sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan nel corso della sua Vita.
L’area del Museo nazionale di Al Ain ricomprende al suo interno anche il ”Forte Orientale o Forte del Sultano” denominato anche “Haret Al Hoson” che fu residenza del defunto Sceicco Bin Zayed.
Fuori di Al Ain ci aspetta il deserto, essenza di pura bellezza, che in un Viaggio negli Emirati rappresenta l’esperienza principale da vivere in modo emozionalmente più completa!
Ed allora eccoci avviarci verso le prossime mete di Al Gharbia e Al Dhafra con le sue distese desertiche e le maestose dune, fra le più alte del mondo, sino all’Oasi di Liwa.
Al Gharbia e Al Dhafra
L’ “occidentale“ Al Gharbia, questa è la sua radice etimologica, è la regione desertica emiratina ricca di dune, zone costiere da favola e con un eccezionale biodiversità racchiusa nella ex riserva naturale privata della famiglia reale, ora aperta ai turisti, dell' Arabian Wildlife Park sull’ Isola di Sir Bani Yas, dove è possibile ammirare orici arabi, fenicotteri rosa, gazzelle, ghepardi, iene e giraffe.
Ad Al Dhafra “il luogo dove il deserto incontra il mare”, l’incanto del deserto è di casa la sua sabbia impalpabile come talco, si increspa nelle dune possenti e magnifiche che si stagliano contro l'azzurro accecante del cielo o si inabissa nel turchese del mare che lo incornicia!
E’ qui che un tour in jeep fra le dune del deserto diventa avventura con il dune bashing, è qui che ci si può soffermare per ammirare i profili del paesaggio lunare che si contrappone alle verdi oasi di palme da dattero e le coltivazioni della vicina città di Liwa con i suoi magnifici Forti, come il Meel Al Forte, il Dhafeer, Al Jabbanah, Maria Al Sharqiya e Muzeira’a, che un tempo presidiavano le oasi e le sorgenti d’acqua dalla depredazione da parte dei predoni e dalle tribù del deserto …
E’ sempre qui che si può trascorrere un pomeriggio indimenticabile assistendo ad uno spettacolo di falconeria o ad una danza del ventre, effettuare una camminata con i cammelli nel deserto, e a seguire, una serata piacevolissima cenando con un barbecue sotto un cielo ammantato di stelle, seduti intorno ad un falò acceso!
Chi vuole poi, può pernottare anche in un Hotel di lusso in pieno deserto, per vivere una vera esperienza da “Mille e una Notte”!
E rientrando da questo Viaggio negli Emirati Arabi e nei dintorni di Abu Dhabi sono certa che ripenserete a quanto il Deserto può offrire in termini di emozioni e magia, aldilà di arcaiche paure ancestrali o pregiudizi, perché il deserto stesso saprà parlarvi rammentando, come scrisse Romano Battaglia, “Viaggiare nel deserto significa camminare nella nostra solitudine per imparare a dar valore anche alle più piccole cose”.
E allora … saremo pronti davvero per vivere nuovamente un Viaggio negli Emirati Arabi a 360 gradi!!!
Al prossimo “Spunto di Viaggio” da leggere su Diario di Viaggio della DGV Travel …
By Mimma/Mimì!!
#LasciateviIspirare …