Bastano appena poche ore di treno partendo da Pechino per arrivare nella città di Datong e immergersi nella ricchezza delle bellezze storico-culturali e naturalistiche dell'area circostante!

La città di Datong fondata nel 200 a.C. con il nome di Ping Cheng, si contraddistingue con una storia di grande importanza, essendo stata la capitale dell'antico regno Wei e successivamente strettamente collegata alla storia della Via della Seta divenendo uno dei punti di sosta per le caravane dirette verso Ovest, ma anche per la sua importante collocazione geografica che la ha reso una sorte di baluardo contro le invasioni.

Nel passato “molto prossimo” questa città è stata un importante centro minerario e di questo ne è testimonianza la miniera di carbone Jinhuagong, una delle più grandi miniere di carbone di tutta la Cina, visitabile anche dai turisti .

Datong è una città completamente moderna, ricostruita seguendo i dettami e le linee architettoniche dello stile cinese, che però svela all'attento viaggiatore, dei piccoli gioielli nascosti come il Muro dei Nove Draghi o la vecchia moschea, il cui antichissimo portone intarsiato di calligrafie arabe lascia nel cuore una rara sensazione di autenticità. Ma Datong è soprattutto la base per tre luoghi da scoprire e da non perdere davvero: la pagoda in legno di Yingxian, le Grotte di Yungang e il Tempio Sospeso! Davvero un gran bel concentrato dell'antica arte rupestre … senza dimenticare il bellissimo “Muro dei nove draghi” di Datong il più raffinato ed antico tra i i Muri di Drago in Cina, risalente alla dinastia Ming.

La Pagoda del tempio Sospeso

Risalgono sempre al periodo Wei i templi rupestri di Yungang, costruiti durante la dinastia dei Wei fra il 386 e il 534 d.C. (il nome risale al periodo Ming), rappresentando uno dei più importanti esempi di arte ed iconografia buddhista in Cina.

Sebbene le sculture di Yungang siano i prototipi dell’arte Buddhista cinese, esse non hanno, tuttavia, nulla di arcaico; svelte e armoniose, penetrate da un senso religioso intenso, sono al tempo stesso un debutto e un apogeo “ - così sono state definite nello dal Sinologo E. Chaannes che fu anche il primo a fotografare questo sito nel 1907.

Le grotte di Yungang sono state ricavate da 53 cave di varie dimensioni e forma scavate nell'arenaria su di un fronte di almeno un chilometro alle pendici del monte Wuzhou. Il sito comprende 252 grotte, molte delle quali arricchite con più di 51.000 statue di Buddha di diversa dimensione, veri e propri capolavori della scultura buddhista cinese del quinto e del sesto secolo d.C. raffigurati in maniera minuziosa e dettagliata.

Dal 2001 le grotte di Yungang poi, sono state dichiarate Patrimonio Unesco .

 

Il fascino mistico di questo luogo è qualcosa al quale non so sottrarmi, attratta dai cammini della storia e della cultura cinese … fra il vicino fiume Shi Li e la parte della Grande Muraglia che vi corre accanto, quasi abbandonata fra i campi...

E‘ il grande fascino e la religiosità dell‘arte rupestre buddhista, già vissuta nelle grotte di Dambulla nello Sri Lanka, che qui si avvinghia all‘influenza artistica indiana e del medio oriente, come in una sorta di „Petra cinese“ …

Qui dove Buddismo, Taoismo e Confucianesimo si incontrano e si mescolano uno nell‘altro mentre immagini di divinità hindu, armi bizantine e drappeggi di abiti aderenti al corpo sembrano danzare sulla roccia morbida di arenaria dipinte da mani sapienti, mentre le imponenti sculture raffiguranti il Buddha con le loro dolci linee del viso e gli occhi vivaci e brillanti, pare guardino dall‘alto bonariamente i Viaggiatori con il naso all‘insù e a bocca aperta …

Davvero notevole la grotta denominata „Grotta 20“ nella quale si può ammirare il Buddha Sakyamuni, alto quasi 14 metri, in posa di meditazione con a fianco i Maitreya (il Buddha del Futuro) raffigurati nel gesto di aprire le porte del paradiso...

Tenete ben a mente che servono almeno 2-3 ore per visitare questo sito, ma trascorrere qui metà giornata è l‘optimun per percorrere l‘area e soffermarsi a scoprire alcuni templi ben conservati ubicati subito dopo l‘ingresso, le grotte, le sculture e gli affreschi molto particolari, che in alcuni casi hanno mantenuto gli sgargianti colori iniziali, senza mancare di visitare il museo (gratuito) che si trova al termine del percorso, prima di procedere verso le altre meraviglie di questa zona ( vi consiglio di visitare „Il tempio Sospeso“, nella stessa giornata!).

 

Un Viaggio che lascia senza fiato in una Cina che per sempre e da sempre… è da scoprire!

 

Al Prossimo „Spunto di Viaggio“ … By Mimì