La Cina dai mille volti, dalle mille testimonianze da scoprire...

Oggi viaggeremo all´interno del Bene piú grande: la Natura... perché l´immensitá di Questo Paese risiede anche in questa immensa ricchezza da saper valorizzare e gestire!

Andiamo nello Hunan, in una Provincia della Cina posta nel Centro-Sud della Cina, il cui territorio che si estende alla destra della bassa valle dello Yangtze Kiang, è prevalentemente montuoso, tranne nel settore nord-orientale, occupato dalla depressione del lago Tungting, dove convergono le valli dei fiumi Lin Yuan, Tzu e Hsiang.

La sua capitale é Changsha

E' un luogo magico, dove lo spirito è libero di volare sopra le nuvole e la Natura domina incontrastata. Andiamo a scoprire il Parco Nazionale di Zhangjiajie, la Valle del Suoxiyu e la Montagna del Tianzishan, dove abitano rarissimi animali e gli uomini vivono integrandosi con l'ambiente che li circonda!

La parte occidentale della Regione è famosa per le sue attrazioni turistiche grazie alla sua natura incontaminata e alla ricchezza culturale che le varie etnie minori e caratteristiche di questa zona: di cui la più grande è quella dei Tujia , i Miao e gli Hai. Lungo il percorso vendono alcuni souvenir tipici e ci si può vestire con i loro abiti tradizionali per una foto ricordo.

Ma torniamo al suo vero Gioiello...La Natura! É qui che troviamo Il Parco nazionale forestale di Zhangjiajie uno dei parchi più famosi della Cina: al suo interno si trova l'area di Wulingyuan, che nel 1992 è stata inserita dall'UNESCO nell'elenco dei Patrimoni dell'Umanità, e che è stata indicata dalla China National Tourism Administration come area di interesse paesaggistico di quinto livello (AAAAA, massimo livello tra le categorie di valutazione delle attrazioni turistiche cinesi), mentre dal 2004 fa anche parte dell’elenco dei geoparchi UNESCO.

La parte più interessante di Zhangjiajie è la sua “Area Storica e Scenica di Wulingyuan”, che si estende per circa 396 kmq dove possiamo trovare tre punti di interesse: il Parco Nazionale di Zhangjiajie, la Valle del Suoxiyu e la Montagna del Tianzishan.

Il Parco è caratterizzato da monti e cime composti da quarzo ed arenaria, dichiarati Patrimonio Dell’Umanità dall’Unesco grazie ai suoi paesaggi, alla flora, che conta più di 3.000 specie di piante, di cui 1280 possono essere utilizzati come erbe mediche, e alla fauna, che conta più di 4.000 specie di animali che vivono allo stato brado, é di una bellezza unica in un ambiente che sa di sacro ed eterno.
L’area è strettamente controllata per un turismo eco sostenibile, per proteggere e conservare tutte le specie animali e vegetali che popolano questo parcoe fa parte di un progetto per abbassare i livelli di inquinamento ambientale.

Famosissimo per i suoi “pilastri”, formazioni di quarzite di natura carsica formatesi nel corso di milioni di anni che hanno fatto da sfondo a innumerevoli opere pittoriche ed hanno ispirato generazioni di poeti cinesi. Il clima molto umido ha permesso la diffusione di una densa vegetazione che contribuisce agli effetti di erosione e anche alla suggestione dei paesaggi. il sito è dominato da più di 3.000 pilastri in pietra arenaria strette e cime, molte più di 200 m di altezza.

Tra le vette si trovano anfratti e gole con ruscelli, piscine e cascate, circa 40 grotte e due grandi ponti naturali.Oltre alla suggestiva bellezza del paesaggio, la regione è nota anche per il fatto che è la patria di un certo numero di specie animali e vegetali in via di estinzione.

All’interno del parco si trovano numerosi percorsi a varia difficoltà, spesso sospesi sul vuoto: l’amministrazione del parco si è occupata di attrezzarlo il più possibile per renderlo fruibile anche dai meno preparati. Addirittura esiste un enorme “ascensore” per raggiungere gli altipiani altrimenti inaccessibili. Questo rende il parco una straordinaria località turistico-paesaggistica, ma ha purtroppo attirato un continuo flusso di turisti che rende molto meno naturale il paesaggio. È difficile ritrovarsi soli lungo i percorsi lastricati che si inerpicano dovunque tra i pinnacoli rocciosi, ma la straordinarietà dello spettacolo vale comunque il prezzo.

Non solo poeti e pittori si sono rifatti ai panorami di Zhangjiajie, ma anche gli studios di Hollywood. Sui picchi di Zhangjiajie sono infatti modellati i monti Hallelujah del film Avatar. Per questo, nel 2010, una di queste colonne di roccia è stata ufficialmente ri-nominata dalle autorità locali Avatar Hallelujah Mountain, per attirare i turisti che, come detto prima, non mancano e arrivano anzi a frotte a fotografare i paesaggi spettacolari

Per visitare l´intero Parco si puó acquistare un biglietto unico che vale tre giorni e nel prezzo sono inclusi gli autobus interni, ma molte cose sono da pagare a parte Funivie..etc).

Le zone alle quali si puó accedere tramite questo biglietto sono lo Zhangjiajie National Park, la Suoxiyu Scenic Zone,l´area di Wulingyuan e la Tianmenshan

Le cartine dei parchi sono facilmente reperibili in qualsiasi albergo o ostello, e ci sono indicazioni e cartelli dappertutto perciò è abbastanza semplice orientarsi.

Tra i i luoghi da visitare c’è anche l’imperdibile Tianmen Mountain, considerata il simbolo e l’anima di Zhangjiajie. Qui tutto ha una valenza simbolica, a partire dal nome, che letteralmente significa “Porta del Cielo”. Una delle sue cime ospita una caverna naturale in pietra arenaria, Tianmen Cave, una sorta di enorme finestra alta più di 130 metri aperta verso il cielo.: la "Scala Celeste" termina nell’arco roccioso dove è stato costruito circa 500 anni fa un tempio buddista. Sul pianoro affacciato nel vuoto, davanti all’altare gremito di nastrini rossi (ex-voto) e catene piene di lucchetti, vicino alla campana di bronzo con le rappresentazioni dei Dragoni, sembra di non essere sulla terra, ma di aver attraversato realmente la Porta Celeste e di trovarsi in un’altra dimensione

Merita una visita anche il Monte Shifou. Lassù, a 1.400 metri di altezza, è stato costruito un ballatoio largo un metro e lungo 1,5 chilometri, che costeggia il dirupo roccioso. Nel 2011 è stato ampliato con un breve tratto - di circa 60 metri - pavimentato in cristallo.

Nell’area nord del parco c’è una vetta isolata di 1.250 metri: il Tianzi Shan, che ospita la maggior parte delle grotte della zona e il celebre Ponte degli Immortali, stretto passaggio di roccia privo di recinzioni che attraversa una profonda valle.

Nella ella parte est del parco l lago Baofeng,: si è formato nel 1970 dopo la costruzione di una diga a sbarramento nella vallata. Il lago alpino è irrorato da sorgenti di acqua purissima e tiepida e si estende su una superficie di circa 30 ettari, con una profondità media di 72 metri. È circondato dalle montagne che si riflettono nell’acqua e lo proteggono dai venti freddi. Infatti, in inverno non ghiaccia e diventa habitat ideale per gli uccelli di passo. Il lago è navigabile a bordo di piccoli battelli, mentre dalle casette in legno sulla riva si leva il canto melodioso dei membri dell’etnia Tujia, antichi abitanti del luogo. A pochi chilometri di distanza c’è la Grotta del Dragone Giallo, lunga otto chilometri, ornata da stalagmiti, stalattiti, colonne e attraversata da un sinuoso corso d’acqua che la trasforma in un labirinto sotterraneo. È stata scoperta nel 1983 e la sua storia geologica risale a 380 milioni di anni fa.

L’area all’esterno della grotta è riservata a un progetto di eco-turismo: i terreni sono coltivati e irrigati con un ingegnoso sistema idraulico con ruote in legno.

 

Un invito quindi: guardiamo alla Cina anche sotto il punto di vista di chi ama la Natura..e troveremo tanto....aldilá del resto delle sue bellezze!

 

By Mimma...al prossimo articolo!

 

 

Riferimenti:

http://whc.unesco.org/en/list/640

http://whc.unesco.org/en/list/640/gallery/

http://www.lagenziadiviaggi.it/notizia_standard.php?IDNotizia=167983